Antico Palazzo del Comune
Edificato fra il 1833 e il 1835 su disegno dell' ingegner Lorenzo Balocchi, fu sede delle supreme magistrature civiche di Subbiano: Priori, Gonfaloniere e Consiglio comunale, e della Cancelleria comunitativa, ospitando, per un certo periodo, anche i medesimi organi della comunità di Capolona, istituita nel 1808.
Nel 1838 fu aggiunta la torretta con l'orologio e la campana. Successivamente, l'edificio fu ampliato per dare sede alla Guardia Civica con annessa prigione e armeria, ad un'aula per la scuola pubblica e ad un ufficio per il distributore della posta.
La campana e l'orologio divennero un vero simbolo per il paese, interrotto, però, il 23 aprile 1942, quando il governo Mussolini emanò un decreto che obbligava alla rimozione e alla fusione di tutte le campane degli edifici pubblici o di culto, da destinare alla produzione di materiale bellico. La campana fu quindi rimossa e sostituita con una nuova campana in ferro, chiamata dagli abitanti "la ciabatta", per il suono sgradevole che aveva quando batteva le ore.
Questo palazzo è stato sede, fino a pochi anni, degli organi di Amministrazione comunale. L''edificio, in cui si conserva anche l'Archivio Storico della Podesteria e del Comune, presenta sulla facciata principale alcune lapidi che ricordano momenti e fatti salienti della vita locale e nazionale: tra queste, si possono notare una targa marmorea datata 15 marzo 1860, che riporta i risultati del plebiscito con cui la Toscana deliberò la sua annessione alla monarchia costituzionale sabauda; e le lapidi con i nomi dei caduti e dei dispersi dei conflitti mondiali.